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Torna alla Newsroom‘Il figlio del drago’, il romanzo gotico di Parisi
di Diego Romero12-02-2018
Il cantautore Mimmo Parisi lascia per un istante la produzione che riguarda l’aspetto musicale – ovviamente preponderante nell’artista bolognese – e si dedica alla pagina stampata. Quindi, ecco il suo nuovo romanzo che titola in maniera cupa “Il figlio del drago”.
Nel mese appena trascorso, gennaio 2018, è stato pubblicato un libro particolarmente legato all’attualità. Si chiama “Il figlio del drago” (Editrice GDS, pagine 224, distribuzione Mondadori). L’autore è lo scrittore Mimmo Parisi. Il romanzo, con un titolo e una narrazione che rimanda al miglior Ken Follett, è un affresco che accorda ospitalità a un nugolo di personaggi caratteristici. E decisivi. Il testo In questo esordio 2018, lo scrittore bolognese si presenta targato indiscutibilmente gotico. Già il nome del libro suona cupo. E porta direttamente nei pressi di una tipologia di narrazione abbastanza riconoscibile. Si tratta di una scrittura legata anche al fantasy. Va da se che, in “Il figlio del drago”, l’attrezzatura che il romanziere presenta ai lettori accoglie arnesi come castelli medievali e personaggi notturni. Verrebbe da dire che, dopo gli incoraggianti risultati ottenuti con “Sono tornati i braccialetti rossi”, libro divulgato la scorsa stagione invernale, l’autore emiliano si proponga un altro obiettivo da raggiungere: la fascia dei lettori appassionati del mistero. Bram Stoker Sicuramente, il cantautore Mimmo Parisi, deve parecchio a scrittori classici come Edgar Allan Poe, per esempio. Ma e in questo precipuo caso, soprattutto all’irlandese. Quel Bram Stoker che raggiunse la fama con un libro diventato un vero classico. Dracula. E il nome che ricorre nelle pagine del romanzo di Parisi è proprio lo stesso: Vlad Dracul. È solo un omaggio nominale. Tuttavia, se il nome è già conosciuto, non – ovviamente – il racconto che lo vede muoversi in uno scenario altro. Altri personaggi presenti nel libro Oltre a Vlad Dracul, le figure che animano le pagine del testo rispondono ai nomi di Giulia, July, il sindaco, Hans, il maresciallo. Alcuni personaggi sanno esattamente cosa cercano. Altri, come nella realtà, sono lì a ciancicare. Indecisi. Lo scrittore non si è risparmiato nel disegnare tipologie di persone. Senza citarle tutte, comunque, si è voluto qui segnalare almeno quelle che funzionano da cerniera fra i vari episodi che si snodano nel raccontato.
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